Cultura

La CULTURA in senso antropologico è concepita come modi di vita e si distingue dalla “cultura coltivata”. In tal senso appare come un sistema integrato di risposte all’ambiente fisico, climatico, tecnologico e sociale. Questo sistema, condiviso da un certo numero di individui, li costituisce in gruppo – definito attraverso un’identità culturale comune – e li differenzia da altri gruppi produttori di sistemi differenti.

(E. Tylor, 1871)

CULTURA significa l’insieme delle soluzioni complesse che una comunità ha ereditato, ha adottato e ha creato al fine di rispondere alle sfide dell’ambiente materiale e sociale.

La cultura fonda e costituisce la vita quotidiana; essa influenza ed è influenzata dai modelli di produzione esistenti, dalle relazioni di potere e i loro conflitti e dalla tecnologia.

Non essendo né statica né omogenea, essa evolve costantemente e possiede una struttura complessa.

I ricercatori sono invitati a studiare la cultura in quanto dinamica sociale.

(UNESCO)

La CULTURA può essere definita:

(a) Come la regolarità e le identità dei comportamenti osservati in certi individui e nella molteplicità dei sistemi che derivano da questi comportamenti. Questi sistemi come questi comportamenti sono delle manifestazioni esteriori osservabili direttamente come la lingua, l’educazione dei figli, l’habitat, i riti, le tradizioni, l’arte, le tecniche, le istituzioni, ecc… Ma per spiegare queste regolarità, gli antropologi hanno parlato di cultura interiorizzata.

(b) La cultura interiorizzata è la rappresentazione interiore di questi modelli di comportamento, sotto forma di norme, credenze, valori, attitudini, mentalità, comportamenti cognitivi, in sintesi i fattori psicologici nodali, che caratterizzano i membri di un insieme sociale definito.

(Clyde KLUCHKOHN – 1961, New York)

CULTURA: il significato che se ne dà correntemente in antropologia si riferisce ad un gruppo o ad un popolo. Essa corrisponde ad una struttura complessa ed interdipendente di conoscenze, di codici, di rappresentazioni, di regole formali o informali, di modelli di comportamento, di valori, di interessi, di aspirazioni, di credenze, di miti. Questo universo si realizza nelle pratiche e nei comportamenti quotidiani: usanze relative al vestiario, all'alimentazione, tipi di abitazione, atteggiamenti corporei, tipi di relazione, organizzazione familiare, pratiche religiose. La cultura permea il vivere ed il fare. La genesi di questa struttura complessa si realizza nelle trasformazioni tecniche, economiche e sociali proprie di una data società in un dato spazio e in un dato tempo. Essa è il risultato dell'incontro dei tre protagonisti della vita: l'uomo, la natura e la società.

(Antonio PEROTTI, 1994)

MULTICULTURALE: ambito, contesto, situazione creata da popolazioni diverse che portano specifiche culture, endogene o esogene (quindi le società, per definizioni, sono “multiculturali”). Con riferimento alle svariate lingue parlate e alle diverse confessioni religiose praticate in un determinato contesto, quest’ultimo assume le caratteristiche di MULTILINGUISTICO e MULTIRELIGIOSO.